Casa editrice non a pagamento.

Woodstock non è mai finito

 

 

€ 14,00 // Pagine 192          *Acquista ora la tua copia*

Isbn 978-88-99498-28-3

€ 6,99   *Acquista ora su Bookrepublic*

Isbn 978-88-99498-29-0

Clicca qui per leggere
un estratto del libro

Woodstock non è mai finito

Agosto 1969: quando l’utopia divenne realtà

di Luca Pollini

interventi di Franco Bolelli e Dario Salvatori

Il Festival di Woodstock è stato il punto più alto di un percorso iniziato all’alba degli anni Sessanta: tra la nomina di Kennedy alla nascita dei Beatles e dei Beach Boys, dall’arrivo di Bob Dylan a New York fino ai primi movimenti studenteschi a Berkeley. Ma soprattutto si è manifestata la presa di coscienza da parte di un’intera generazione di giovani che aveva iniziato a immaginare una vita diversa, e quell’enorme campo dove si sono riuniti in 500mila è stato il punto geografico in cui è convogliata tutta questa energia fatta di sogni, progetti, immaginazione, senza violenza o rivolta, solo per affermare, positivamente, la propria volontà. Sono passati 50 anni, non pochi. Eppure il mito di Woodstock resta saldamente in piedi, anzi, se è possibile, con il passare degli anni si è andato espandendo, è cresciuto a dismisura, trasformando i tre giorni di pace e musica in una sorta di totem inattaccabile, facendo diventare Woodstock il festival-che-non-finisce-mai.

Perché la sua musica continua a circolare, a farsi ascoltare, a farsi amare da generazioni sempre nuove. Tra storie, documenti, leggende e aneddoti il libro racconta l’impatto che il Festival ha avuto nella storia del rock e non solo.

 

 

Luca Pollini, milanese amante del mare, è cresciuto e si è formato nel bel mezzo degli anni Settanta. Unisce l’attività di giornalista a quella di scrittore e autore. Ha scritto dappertutto – anche sui muri – pubblicato numerosi saggi di storia contemporanea, scritto drammaturgie e reading teatrali. Con elemento115 ha pubblicato Hippie, la rivoluzione mancata (2017) e Woodstock non è mai finito (2018), storia del concerto che ha segnato un’intera generazione. Tra i suoi ultimi lavori: Oggetti smarritiPiccolo catalogo delle cose perdute (Morellini); La trasgressione necessaria (Mimesis), biografia del fondatore di Re Nudo Andrea Valcarenghi; La mia storia suona il rock: suoni, musiche e canzoni tra mode e movimenti (Tempesta Editore). Per il teatro ha scritto Ci hanno rubato la parola amore (2017); Restare, adattamento di Restare in Vietnam (2021); Edna, che ha debuttato nel 2022.

Collabora con mensili e quotidiani, e cura il sito retrovisore.net. Crede nel rock e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival).