La terra del popolo volante
Vita e avventure di Peter Wilkins
di Robert Paltock
Traduzione e cura di Vanni De Simone
Marinaio per forza, Peter Wilkins, il protagonista, dopo una serie di disavventure di tutti i tipi, si ritrova naufrago e sperduto su un’isola deserta. Ben presto il nostro eroe scopre che l’isola è frequentata da una curiosa razza di donne e uomini volanti. Innamoratosi perdutamente di una vera principessa dell’aria, la conturbante e bellissima Youwarkee, il destino di Peter cambia radicalmente, e il nostro marinaio deve affrontare nuove e curiose avventure come mai la mente di uno scrittore aveva elaborato. Per queste motivazioni, e per la quasi totale mancanza di notizie sia sul libro che sull’autore, abbiamo ritenuto opportuno riproporre al pubblico italiano in traduzione integrale uno dei testi più belli e sottovalutati della narrativa mondiale per inventiva, profondità della creazione dei personaggi, e per un senso di sottile e pervadente nostalgia che riveste tutto il romanzo.
Robert Paltock (1697-1767), si conosce ben poco della vita di questo interessante romanziere e avvocato inglese. Nato a cavallo del XVIII secolo, contemporaneo di Daniel Defoe e Jonathan Swift, Paltock è uno dei maggiori rappresentanti della letteratura fantastica. Incompreso dal pubblico e dalla critica del suo tempo, il successo lo raggiunge dopo la morte, nel pieno fervore del romanticismo e grazie alla riscoperta da parte di autori del calibro di Mary Shelley, Walter Scott, Charles Dickens, William Thackeray e Samuel T. Coleridge che ebbe a definire il suo romanzo “opera di rara bellezza”.